Gestendo un’agenzia di comunicazione viene spontaneo applicare tariffe a ore: tutti i concorrenti lo fanno e i clienti lo danno per scontato.
Ma conviene davvero?
Pensiamo a qualche nostra esperienza personale: a tutti noi è capitato di contestare il tempo impiegato dal meccanico o dall’elettricista per un lavoro e pensiamo che ne stia impiegando di più per ricevere un compenso maggiore.
La stessa cosa accade nel marketing, il lavoro diventa un incubo per poter rimanere dentro le ore concordate con il cliente e non importa se si è stati larghi con il conteggio, si sfora sempre, questo perché è sempre presente un imprevisto o un cliente che richiede diverse modifiche.
Ma quando si sfora di chi è la colpa?
Di noi che siamo lenti o irriducibili? Del cliente incontentabile?
Al cliente questo non interessa, vede solo che sono state impiegate più ore rispetto a quello che si era concordato.
Il valore del tuo lavoro
Se ti fai pagare ad ore è perché non conosci il valore reale del tuo lavoro. Farsi pagare a ore è la modalità tipica del dipendente, per questo il cliente ti vedrà in posizione inferiore, un dipendente come un altro e si sentirà di poter scegliere chi gli costa meno.
In tutti i settori si tende a calcolare i prezzi in funzione esclusivamente dei costi derivanti dal tempo impiegato, ma dov’è considerato il risultato?
Dai valore al risultato!
Vendendo il tuo lavoro a progetto o a pacchetto darai più rilevanza al risultato, farai vedere il tuo valore e a quel punto non potrà scegliere il più economico ma quello che lavora meglio degli altri.
Questo valore è il risultato del tuo lavoro, il ritorno economico che porterai al cliente e quanto si trova bene a lavorare con te, non è più un semplice calcolo dei costi.
Quindi che farai?
Continuerai a lavorare ad ore o darai il peso che merita al tuo lavoro?
